Tutta la Francia dal nord al sud viene contagiata dalla passione per il Carnevale. Dal 17 febbraio al 3 marzo 2018 a Nizza avrà luogo la 134 edizione del carnevale dell’epoca moderna. Il personaggio di questo anno sarà “Sua Maestà Re dello Spazio” successore del re dell’Energia dello scorso anno.
La tradizione del Carnevale a Nizza ha delle origini antichissime. Per capirne l’importanza e l’attaccamento dei francesi dobbiamo risalire alla sua nascita. Il Carnevale è ed era una festa che precedeva la Quaresima che prevedeva un digiuno di 40 giorni. I “nizardi” fin dal Medioevo prima del periodo del digiuno facevano dei banchetti ricchi e abbondanti e davano libero sfogo alla loro allegria. Il loro divertimento principale era quello di prendersi gioco di tutto e di tutti nascosti dietro maschere. Per i “nizzardi”, una volta all’ anno, infatti, è ed era lecito impazzire (“semel in anno licet insanire”).
Nel 1294 Carlo di Angiò, Conte di Provenza, diceva di avere trascorso a Nizza “i giorni allegri del Carnevale”. I festeggiamenti erano caratterizzati da balli in maschera e feste per la città. Nel 1873 il Carnevale di Nizza cambia radicalmente. Grazie al comitato delle feste venne organizzata per la prima volta una sfilata di carri che diede un tocco grottesco e fantastico al Carnevale. Il carnavaliers Alexis Mossa e il figlio Gustav Adolf hanno costruito per ben 60 anni carri sempre più vicini all’ immaginario e alla mitologia popolare. Usando come mezzo espressivo il grottesco sono riusciti ad interpretare sempre di più l’inconscio collettivo.
Nel 1876 sulla “Promenade des Anglais” in riva al mare fù organizzata la prima battaglia dei fiori (Betailles de Fleurs). Si trattava di una sfilata dell’alta società di Nizza in auto. Le loro auto erano addobbate con splendide composizioni floreali. Con il tempo la Battaglia dei fiori è diventata una fastosa sfilata costituita da una ventina di carri ricchi di un enorme quantità di fiori veri. Grazie a un lavoro lungo e meticoloso, i fiori sono fissati uno alla volta per dare vita a splendidi e profumatissimi mosaici. Naturalmente la mimosa, simbolo di Nizza occupa un posto privilegiato nel cuore della battaglia dei fiori. Alla battaglia partecipano anche affascinanti “mannequin”, donne e uomini che indossano sontuosi costumi e che lanciano agli spettatori migliaia di fiori. Non poteva mancare l’elezione della Regina del Carnevale dove viene scelta la più bella ragazza delle battaglia . Questa ragazza avrà l’onore di rappresentare il carnevale di Nizza in tutto il mondo.
Nel 1882 il Carnevale si articola sempre di più con la creazione della prima mascotte “Triboulet” che diventerà il re della festa.
Il Carnevale nel 1921 assume un ulteriore connotazione. Si ha, infatti, la prima illuminazione elettrica del carnevale nizzardo che oggi ha raggiunto il suo massimo splendore con le famose luminarie di Nizza nel fantastico scenario della Place Masséna. Le strade della città sono illuminate da più di 12000 lampadine colorate. Non scordiamoci inoltre della musica del Carnevale di Nizza che traduce in note il caos della manifestazione. Le orchestre trovano posto sui carri e con le loro musiche accompagnano le sfilate. Tra le canzoni più famosi ci sono Viva Carnaval, Es Carnaval! (1909) , Velou, Velou! (1922) composta dal celebre nizzardo Menica Rondelly.
Di seguito il video relativo al Carnevale del 2017
FONTI
Francia.be : Carnevale di Nizza
Iltursita.info : Il Carnevale di Nizza, la storia e il programma
Sito ufficiale del carnevale di Nizza
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Cultura Francese, Carnevale di Nizza, Eventi